giovedì 4 marzo 2010

Credo a tutto e a niente (parte 2°)

Io credo a tutto e a niente allo stesso tempo.
Perché non esiste niente di assolutamente vero o assolutamente falso. Tutto è dimostrabile, ma anche il contrario di tutto. Le cose, i fatti, le idee esistono nel momento in cui qualcuno le crede vere, ma in realtà non esistono esattamente nel modo in cui vengono pensate.
Ad esempio c’è chi dice che il dolore è un maestro di vita necessario, ma non è sempre così, per qualcuno può essere vero, per qualcun altro no, e anche per chi ha funzionato una volta, non significa necessariamente che debba funzionare ancora, tant’è vero che esistono correnti di pensiero che ritengono, proprio al contrario, che l’uomo si evolva solo nella gioia!
Sono vere tutte e due le affermazioni, ma sono al contempo anche false…
Pensiamo alle medicine: ne esistono tante quanti sono gli uomini, c’è chi guarisce con la medicina allopatica, e chi ne muore, c’è chi viene miracolato dalla medicina omeopatica, e c’è a chi non fa nessun effetto, c’è chi guarisce con l’imposizione delle mani, e c’è chi ha provato tutte le medicine del mondo e non è mai guarito!
Non esiste una medicina che in assoluto funzioni sempre su chiunque, a volte addirittura sulla stessa persona la stessa medicina a volte funziona a volte no…
Ci sono correnti di pensiero che ritengono che sei sempre solo tu che ti procuri la malattia e che ti autoguarisci, portando ad esempio il famoso “effetto placebo”, per cui se ti somministro della farina dicendoti che si tratta di una nuova potentissima medicina, ti convinci che quella ti guarisce e tu guarisci davvero.
Ma il problema è che non funziona sempre… a volte sì, a volte no… e che dire delle guarigioni di persone malate di mente o di chi era in coma e si risveglia? Che tipo di “volontà” hanno potuto esprimere?
Non c’è risposta che sia sempre vera...
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1 commento:

  1. Credo a tutto e a niente (parte 2°) http://tr.im/QBbU #ornitorinco
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