sabato 20 maggio 2017

Il nobile pavone e la danza della morte


Il pavone è un uccello nobile e splendido, dal canto melodioso. Il suo canto risuonava nella giungla come il suono delle campane. Il pavone è davvero il gioiello della giungla. Se la giungla è un paradiso, il pavone è il più grande cantante e il più bravo attore del paradiso.
Mi è capitato di dire, fantasticando, che il pavone è un animale della giungla celeste più che di quella reale. Mi è capitato di dire, fantasticando, che il pavone si nutre dell'aria e della rugiada del firmamento più che di cavallette.
Non capivo proprio perché un uccello del paradiso come quello dovesse scendere in terra per il corteggiamento. Il pavone maschio è più bello della femmina, danza sul terreno con la coda spiegata per sedurre la femmina: è uno spettacolo degli dei.
Ma prima di danzare con la coda spiegata, sgombra il terreno: attorciglia il collo lungo e affusolato intorno ai ciuffi d'erba alta e li strappa, un po' come un esperto regista si assicura che la scena sia sgombra prima dello spettacolo. E il cacciatore lo uccide piantando di nascosto nella terra listelli affilati di bambù che il pavone cerca di strappare. Arrotola il collo lungo e affusolato intorno ai listelli affilati e tira per strapparli. Arrotola e tira, ci prova e riprova anche quando il collo è coperto di piaghe.
Quella danza d'amore diventa danza di morte. Il ritmo dell'amore diventa il ritmo della morte.
Il pavone è un animale nobile che muore per amore. 

(Una storia vecchia come la pioggia - Saneh Sangsuk)